SURE: 7° tranche di finanziamenti dall’UE

Ieri la Commissione europea ha erogato 14,14 miliardi di euro a favore di 12 Stati membri, quale settimo versamento di aiuti finanziari del 2021 nell’ambito di SURE, lo strumento europeo per proteggere i posti di lavoro e le imprese durante la pandemia.

Tra i 12 paesi beneficiari – Italia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Grecia, Spagna, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo ed Estonia – quest’ultimo e la Bulgaria hanno ricevuto aiuti SURE per la prima volta.

I prestiti SURE aiuteranno gli Stati membri ad affrontare aumenti repentini della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione a seguito della pandemia di coronavirus. Nello specifico, li aiuteranno a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus.

Complessivamente 19 Stati membri dell’UE riceveranno un sostegno finanziario totale pari a 94,3 miliardi di euro nell’ambito di SURE, previa approvazione del Consiglio dell’Unione europea sulla base di una proposta della Commissione. I paesi possono ancora presentare richieste di sostegno finanziario nell’ambito di SURE, la cui dotazione complessiva arriva fino a 100 miliardi di euro.

Sottolinea Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia: “A un anno dall’adozione da parte del Consiglio dello strumento SURE abbiamo già erogato il 90% del sostegno disponibile, pari a quasi 90 miliardi di euro. SURE è un successo europeo, di cui finora hanno beneficiato fino a 30 milioni di lavoratori e 2,5 milioni di imprese, e che ha permesso agli Stati membri di risparmiare 5,8 miliardi di euro rispetto ai tassi di finanziamento di mercato.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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