Brexit senza accordo? Rischio caos per i trasporti internazionali

Possibili gravi ripercussioni per l’industria dei trasporti su strada in caso di Brexit senza accordo. Le recenti vicende politiche che hanno visto il Parlamento britannico votare, prima, una mozione di sfiducia contro la premier May e, successivamente, avviare la trattativa con l’Unione Europea, accrescono in modo significativo il rischio del cosiddetto “no deal”.

L’IRU è tornata ad esprimere forte preoccupazione per gli effetti di una Brexit “senza accordo” sul trasporto di merci e viaggiatori su strada e  per l’enorme impatto che avrà sulle economie del Regno Unito e della stessa Unione, e sui loro cittadini. I piani di emergenza della Commissione europea e del governo del Regno Unito non saranno in grado di soddisfare le esigenze operative odierne delle società di trasporto stradale e dei loro clienti.

Secondo Matthias Maedge, direttore della Delegazione UE di Bruxelles “Una Brexit no-deal non avrebbe dovuto essere un’opzione, ma ora è vicina ad essere un dato di fatto. A soli due mesi dalla fine, la mancanza di chiarezza è ancora la nostra più grande sfida. Si prevedono conseguenze economiche estremamente gravi per la società e le imprese, poiché la mancanza di chiarezza in materia doganale e di accesso al mercato per milioni di operazioni commerciali di trasporto su strada da e verso il Regno Unito è ancora il problema principale.
“No-deal” significa che le società di trasporto su strada vedranno venir meno in maniera sensibile i loro diritti di operare sul mercato e questo si tradurrà in un impatto negativo sulla fornitura di beni e servizi. Un numero crescente di società nell’UE  – precisa infine l’IRU in un comunicato del 16 gennaio scorso – sta considerando la sospensione delle operazioni nei giorni successivi alla scadenza della Brexit.


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