Smart Mobility europea. Cazzani (STAV), “Favorire gli investimenti in R&D finalizzati alla neutralità tecnologica

Se l’Europa vuole arrivare alla meta ambiziosa delle “Zero emission 2050”, deve cambiare rotta e favorire gli investimenti in R&D finalizzati alla neutralità tecnologica.

Su “Competere”, Alberto Cazzani, Consigliere Delegato del Gruppo STAV, ci dà la sua Idea di una smart mobility europea che, invece di puntare tutto sull’elettrico come unica soluzione, adotti un approccio aperto anche ad altri mezzi di trasporto e fonti energetiche.

Le soluzioni collaterali all’elettrico – scrive Cazzani – che permetterebbero di efficientare fonti già utilizzate sono tante e meritano di essere sostenute.

Dando la possibilità di investire nella ricerca e nello sviluppo di tutti i settori energetici, comprese le più bistrattate non rinnovabili, si otterrebbe un pacchetto di offerta modulare e speculare all’identità dei territori e dei settori produttivi. E questo è, per Cazzani, alla base della neutralità tecnologica.

Allo stesso modo, una mobilità è sostenibile solo se smart, ovvero se è in grado di garantire all’utente finale un’offerta diversificata di mezzi che rispondano a tutte le sue esigenze di viaggio e alle sue prospettive ambientali.

Il successo del Green deal europeo   – conclude Cazzani – risiede nell’intervento virtuoso delle imprese private, che agiscono in un sistema di libera concorrenza.

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