Carenza conducenti: IRU e EPTO chiedono di abbassare l’età per accedere alla professione

Intervento congiunto delle due organizzazioni maggiormente rappresentative del settore del trasporto e dei viaggi – IRU (unione internazionale del Trasporto stradale) e EPTO (Organizzazione dei tour operator europei) – per chiedere alla Presidenza svedese dell’UE, nell’ambito della revisione della direttiva sulla patente di guida dell’UE, di ridurre  l’età minima dei conducenti professionisti.

Il settore del trasporto su strada dell’UE stia affrontando una carenza di autisti senza precedenti che dovrebbe triplicare entro il 2026 in mancanza di interventi.

L’UE potrebbe perdere presto circa 100.000 autisti di autobus e pullman. Le conseguenze di una tale carenza sono spaventose. Ostacolerebbe i servizi di mobilità essenziali e intaccherebbe notevolmente le ambizioni di riduzione delle emissioni di CO2 dell’UE, in quanto porterebbe a una minore mobilità collettiva” – ha dichiarato Raluca Marian, responsabile degli affari europei IRU.Se vogliamo seriamente ridurre l’impatto ambientale del settore, dobbiamo aiutare le persone ad abbandonare le vetture private per il trasporto collettivo. Ma abbiamo bisogno di più autisti professionisti per far sì che ciò accada. Le linee di trasporto pubblico sono già state interrotte per mancanza di autisti”.

Da qui la richiesta di utilizzare la revisione in corso della direttiva sulla patente di guida dell’UE per fissare l’età minima per tutti i conducenti professionisti a 18 anni così da aprire la professione ai più giovani.

E’ altresì necessario – si legge nella nota – il sostegno finanziario dei Governi per ridurre i costi e attrarre nuovi conducenti, inclusi giovani, donne, conducenti stranieri qualificati e altri professionisti.

 


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