Mobilità urbana, UITP:  il finanziamento rappresenta un punto critico per il Bilancio dell’UE 2021-2027

Il prossimo bilancio dell’UE, insieme ai Recovery Plan nazionali, rappresenterà un vero punto di svolta per il trasporto locale di passeggeri in Europa.

Colpito dal doppio crollo dei ricavi e dei passeggeri a causa della pandemia, il trasporto pubblico sostenibile ha bisogno di nuovi finanziamenti sia per restare a galla che per diventare sempre più ecologico nel decennio a venire.

Ad affermarlo è l’UITP, l’Organizzazione europea di cui è membro anche ANAV, rappresentativa di  450 operatori e autorità di trasporto a livello europeo.

Nell’attuale contesto economico altamente instabile – dichiara l’UITP – il finanziamento di nuove infrastrutture o la manutenzione di infrastrutture esistenti, l’implementazione di soluzioni di trasporto digitale o ecologico delle flotte di autobus e tram rimangono una sfida esistenziale per molti operatori e comuni.

L’UITP stima che le perdite degli introiti tariffari in Europa siano state di 40 miliardi di euro nel solo 2020.

La mobilità urbana e regionale dei passeggeri resta un acceleratore chiave dell’economia europea, della creazione di posti di lavoro locali, dell’inclusione sociale, della coesione territoriale e della sostenibilità ambientale. La pandemia ha chiaramente dimostrato che il trasporto locale di passeggeri – che serve quotidianamente centinaia di migliaia di lavoratori essenziali – è un bene comune che tutti dobbiamo preservare “, ha dichiarato Thomas Avanzata, Senior Director UITP Europe

Il prossimo regolamento relativo al Meccanismo per collegare l’Europa (CEF) esclude il cofinanziamento di attività mobili, come gli autobus a emissioni zero, concentrandosi esclusivamente sulla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi e ERTMS senza alcun riferimento alla riduzione – o decarbonizzazione – della crescente congestione del traffico urbano.

Secondo l’UITP e’ necessario dare la priorità a soluzioni di mobilità locale intelligenti e sostenibili nell’ambito dei Piani nazionali di recupero e resilienza. Per questo la Commissione deve vigilare affinchè i Recovery Plan nazionali coprano gli investimenti e le riforme nel trasporto pubblico sostenibile in modo significativo, in particolare per quanto riguarda lo spiegamento di flotte pulite, l’innovazione tecnologica, l’accessibilità o resilienza della rete di trasporto.

 


Seguici su Anav.it e VaiColBus.it
Scarica la nostra app per Android o Ios