Riapertura scuole: il Governo decide ma la situazione resta differenziata

Non è  bastata la volontà del Governo di riaprire tutte le scuole il 7 gennaio in presenza, il lavoro dei tavoli prefettizi per coordinare gli orari scolastici con quelli dei servizi di trasporto, mesi e mesi di programmazione nelle scuole, un accordo tra Stato e Regioni prima di Natale e l’impegno di tutto il comparto dei trasporti a fornire i propri mezzi, sia quelli adibiti al tpl che quelli dedicati alle linee commerciali e al turismo.

Il Governo ha dunque deciso oggi che le superiori rientreranno l’11 gennaio in presenza (al 50%), tranne nelle regioni che hanno emesso ordinanze più restrittive. Cosa che hanno già fatto Veneto, Marche e Friuli Venezia Giulia  dove è stato  annunciato che fino a fine gennaio le scuole superiori rimarranno con la didattica a distanza.

L’Anav, in rappresentanza del settore del trasporto, ha più volte ribadito – da ultimo nelle parole del Presidente Vinella nel comunicato diramato ieri – di essere pronta a contribuire alla riapertura in sicurezza ma chiede il concorso e la collaborazione di tutti gli altri attori in campo: regioni, prefetti ed enti locali in primis, ma anche scuole, famiglie e cittadini.

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