Diritti dei viaggiatori: l’Anav a confronto con stakeholders e associazioni europee.
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Nell’ambito della procedura di revisione del Reg. 181/2011 avviata dalla Commissione europea, l’Anav ha partecipato oggi ad una tavola rotonda organizzata dallo studio londinese Steer, incaricato dall’Esecutivo UE di raccogliere ed elaborare informazioni sul funzionamento del Regolamento nei diversi paesi europei, sulle sue criticità ed eventuali migliorìe.
La discussione si è focalizzata in particolar modo sul campo di applicazione (inclusione o meno dei servizi di Tpl e di noleggio nel campo di applicazione e distinzione dei servizi commerciali superiori e inferiori ai 250 km), informazioni ai viaggiatori e compiti del conducente, assistenza ai passeggeri nelle autostazioni.
L’Anav ha sottolineato la necessità di contemperare le esigenze dei viaggiatori di vedersi riconosciuto un livello di servizi adeguato in termini di informazioni, assistenza, risarcimento e compensazione, con quelle di un settore che, per struttura, modelli organizzativi e dimensioni, non può in ogni caso essere paragonato ai comparti del trasporto aereo e ferroviario. Le disposizioni in materia di diritti dei viaggiatori non possono pertanto prescindere da tali considerazioni e sulla base di esse devono essere calibrate.
L’Anav ha in conclusione evidenziato l’adeguatezza delle disposizioni attuali e la necessità di attendere per una migliore implementazione delle norme previste dal Regolamento anche in considerazione delle numerose deroghe previste dagli Stati membri nei primi 4 anni di entrata in vigore del Regolamento, deroghe che hanno ritardato l’applicazione di molte disposizioni in esso contenute. Una revisione allo stato attuale risulterebbe pertanto prematura e non condurrebbe ad un’analisi reale dei risultati concreti ottenuti.
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