Audizioni DL Ristori, Federturismo: necessarie misure anche per bus turistici, linee commerciali e autostazioni

Ristori urgenti ed adeguati al sacrificio richiesto alle imprese anche per bus turistici, linee commerciali e autostazioni. Questa la richiesta di Marina Lalli, Presidente di Federturismo, nell’audizione sul decreto-legge Ristori (AS1994,) tenutasi ieri dinanzi alla Commissione Bilancio del Senato.

Nella relazione presentata alla Commissione sono diversi i riferimenti alla grave situazione del settore, praticamente fermo da marzo e, da ultimo, penalizzato anche dalla nuova cancellazione dei viaggi di istruzione. La Presidente Lalli ha tenuto, in particolare, a sottolineare il pesante impatto dell’emergenza Covid-19 sulle imprese, che – come emerso anche dal recente studio TRASPOL presentato da ANAV all’International Bus Expo di Rimini – subiranno nel 2020 un calo di fatturato di circa il 72% nel segmento dei servizi di trasporto commerciale e di oltre il 60% in quello della gestione delle autostazioni.
Lalli ha, quindi, fatto proprie tutte le richieste di ANAV, già avanzate dall’Associazione nelle sedi istituzionali competenti, sollecitando l’adozione di misure urgenti a favore dei due settori: innanzitutto, l’inserimento nel decreto “Ristori” nell’elenco dei settori economici direttamente colpiti dalle restrizioni imposte dagli ultimi DPCM di contenimento dell’epidemia, evidenziando al riguardo che, per dare alle imprese un aiuto adeguato, sarebbe opportuno che anche il calcolo sulle perdite per ottenere il contributo a fondo perduto non sia fatto con riferimento al mese di aprile, forse il più basso dell’anno per le imprese turistiche, ma alla media calcolata sui 12 mesi del 2020 rispetto al 2019.

Marina Lalli ha anche auspicato per il settore dei bus turistici e delle linee commerciali misure di più ampio respiro, in particolare “….un potenziamento degli interventi di sostegno previsti con gli articoli 85 e 86 del DL Agosto…..un piano di lungo periodo in grado di accompagnare il settore verso la ripresa e tutelando l’occupazione. A tal fine, ribadiamo quanto già espresso: la proroga fin quando necessario degli ammortizzatori sociali con causale covid-19 è essenziale, affiancata da misure che incentivino il turismo di gruppo, lo sviluppo del piano di rinnovo del parco autobus, l’adozione di linee guida nazionali per la disciplina delle ZTL bus e l’inserimento del settore nel novero delle imprese a vocazione turistica”. Misure che auspicabilmente potranno trovare spazio nell’ambito del decreto “Ristori-bis” e negli altri provvedimenti allo studio del Governo.


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