Serena Lancione, Bus Company: Il contingentamento nel turismo è un’anomalia da sanare

Su Repubblica, edizione Torino, Serena Lancione, direttore Bus Company, vice Presidente di Anav nazionale e Presidente della sezione Anav Piemonte e Valle d’Aosta, parla dei timidi segnali di ripresa del turismo ma anche delle incongruenze legate ai diversi livellidi capienza per il tpl ed il turismo previsti dalle Linee guida.

«Ci sono timidi segnali di ripresa rispetto allo scorso anno in cui eravamo a zero, ma certo non siamo ai livelli di prima della pandemia – spiega Serena Lancione.

I vaccini hanno dato fiducia, tuttavia le varianti fanno paura e c’è molta cautela nell’approcciarsi alle misure anti-Covid. Alcuni tour operator stanno pretendendo i tamponi a terra per i viaggiatori, una precauzione in più che mostra quanto sia alta la voglia di partire. Tuttavia ci sono ancora delle storture nella norma che creano ostacoli per chi vuole organizzare una gita o un viaggio».

I bus infatti hanno capienza diversa a seconda se sono mezzi per il trasporto pubblico locale –in questo caso il contingentamento è all’80% dei posti disponibili – o se si tratta di bus turistici, e allora è disponibile solo la metà dei sedili (solo quelli al finestrino), a meno che i viaggiatori non siano congiunti e allora possono stare vicini e far crescere la capienza.

«Dunque, il diverso contingentamento tra trasporto pubblico e turismo è una delle anomalie che andrebbero sanate secondo gli operatori del settore. «Basti pensare agli studenti – insiste Lancione – Al mattino per andare a scuola possono stare all’80% della capienza, ma se dalla scuola partono per la gita il numero dei passeggeri deve diminuire e questo non è sensato. In ogni caso dobbiamo fare dei ragionamenti con le scuole perché se i ragazzi prendono il bus per andare a lezione, possono anche fare un viaggio: mi auguro che non passi un altro anno senza gite scolastiche, visto che ne abbiamo già persi due».


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