Roma, affidamento TPL:  l’Antitrust segnala l’illegittimità della proroga ad ATAC

La delibera con cui la Giunta Capitolina ha ulteriormente prorogato, fino al dicembre 2023, la durata dei vigenti contratti con ATAC S.p.A. per la gestione del servizio di TPL e dei servizi complementari  “non trova fondamento in alcuna base giuridica dell’ordinamento vigente che legittimi la prosecuzione del rapporto contrattuale, né può considerarsi legittima semplicemente in ragione dell’impossibilità per l’Ente di ottemperare tempestivamente agli obblighi imposti dalla nuova disciplina di cui al d.lgs. n. 201/2022, in vigore già dal 31 dicembre 2022”.

 Lo ha segnalato l’Antitrust osservando come, alla fine di dicembre 2022, erano già state utilizzate tutte le proroghe consentite dall’emergenza Covid-19, così come era stata già esercitata la facoltà di prorogare il contratto in via emergenziale concessa dal Regolamento (CE) n. 1370/2007.

La proroga in essere” – scrive l’Autorità – configura altresì una restrizione alla libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi -di cui agli articoli 49 e 56 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea – in quanto idonea a ritardare e ostacolare ingiustificatamente l’affidamento del servizio tramite una procedura conforme alla normativa vigente e ai principi concorrenziali in essa contenuti.

La parola  spetta ora al TAR che dovrà esprimersi sulla deliberazione della proroga.


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