Autista messaggia mentre guida, Cassazione:  legittimo il licenziamento

Inviare messaggi al cellulare mentre si guida un veicolo aziendale è un comportamento che porta al licenziamento per giusta causa, e non a una semplice sanzione disciplinare. E, ancora di più, rischia il licenziamento l’autista che causa il tamponamento perché sta su WhatsApp mentre guida.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la pronuncia n. 30271/2022, che ha quindi respinto il ricorso del lavoratore che aveva contestato il licenziamento inflitto nel 2017 dopo il tamponamento avvenuto nel novembre 2015, sostenendo che si trattava di un provvedimento “discriminatorio”

Per i giudici chattare alla guida diventa una “negligenza o imperizia” che “assume rilievo tenuto conto delle mansioni di autista svolte e che giustifica l’interruzione del rapporto di lavoro”.

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