Brusutti srl: scompare il Presidente Bruno Brusutti

È venuto a mancare ieri Bruno Brusutti, presidente della società Brusutti srl, la più antica azienda di trasporto persone del Veneziano.

Nato a Venezia, aveva 80 anni, compiuti lo scorso 9 novembre. Da qualche giorno era ricoverato nel reparto di Ematologia diretto dal professor Livio Trentin. Si è spento amorevolmente confortato dalla moglie Marisa e dal figlio Marco Eugenio.

Bruno era figlio secondogenito, dopo il fratello Giancarlo, di Gino e Giulia Brusutti, nobili industriali del Veneziano che avevano fondato nel 1945 l’azienda, in cui poi Bruno si è impegnato in prima persona per 50 anni esatti da presidente – giusto quest’anno ricorre l’anniversario – subentrando al padre.

Industriale geniale ed eclettico, Brusutti ha speso tutta la sua vita per il mondo del trasporto e dei servizi alla persona, accompagnando l’azienda in un percorso di crescita e consolidamento che l’hanno portata a distinguersi nel panorama italiano e internazionale, conquistando la stima non solo degli addetti di categoria e vari riconoscimenti di prestigio.

Aveva ricevuto la laurea honoris causa in Scienza dei Trasporti, negli Usa.

Bruno Brusutti è stato presidente veneto di Anav, Associazione nazionale Autotrasporto Viaggiatori. Componente di lungo corso di Confindustria Venezia, nelle cui fila è stato presidente di sezione e ha ricoperto altri incarichi anche a livello nazionale, era stato insignito del titolo di commendatore della Repubblica, dal capo dello Stato Giorgio Napolitano. L’anno scorso era stato nominato per la più alta onorificenza cavaliere di gran Croce dal cardinale Jorge Arturo Medina Estevez, recentemente scomparso.

Mio padre – dichiara Marco Eugenio Brusutti – era un appassionato della vita. Uomo di fede profonda, ha condotto un’esistenza esemplare, dedito al lavoro e alla famiglia, incarnando il senso cristiano dell’amore. Lui c’era sempre: i nostri dipendenti e i nostri collaboratori hanno trovato in lui un punto di riferimento instancabile. Anche in età avanzata, di sabato, domenica e nei giorni festivi lo si poteva trovare al suo posto, in presidenza. Per tutti aveva un consiglio, un suggerimento. Uomo onesto e giusto, è stato lungimirante in scelte strategiche come, per esempio, la realizzazione del primo parcheggio privato a servizio dell’aeroporto. Negli ultimi anni, papà ha affrontato i suoi problemi di salute affidandosi a Dio e mai trascurando l’azienda, peraltro coinvolta in sfide cruciali per la sua attività”.

Bruno – sottolinea la moglie Marisa – ha sempre mantenuto una grande passione per l’Aeronautica, era un ufficiale con quella dignità e quei valori che contraddistinguono le persone che sono al servizio dello Stato. Non ha mai fatto mancare il suo aiuto a tantissimi bisognosi, cui segretamente faceva arrivare supporto e a tantissime associazioni, come l’Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma). Anche negli ultimi tempi ha offerto la propria disponibilità per i migranti ucraini in fuga dalla guerra”.

“Esprimiamo – conclude la famiglia Brusutti – lode al Signore per il dono di un marito e un papà così speciale. E gratitudine ai sanitari tutti dell’Ematologia di Padova, che l’hanno curato con zelo e una professionalità rara”.

La data delle esequie non è ancora stata fissata. Sarà comunicata successivamente.

 


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