“Storia di Shuggie Bain”: su la Freccia l’ultima rubrica del prof. Brandani

Su la Freccia di novembre l’ultima rubrica del prof. Alberto Brandani, il compianto amico delle aziende associate Anav che ci ha lasciato lo scorso ottobre dopo aver combattuto con fierezza fino all’ultimo la sua battaglia.

Brandani, a capo per 20 anni del Monte dei Paschi di Siena, dirigente e consigliere di amministrazione in Anas e in Ferrovie e poi presidente di Federtrasporto, è stato un uomo di lettere e profonda cultura che, in quest’ultima rubrica, ci racconta il romanzo d’esordio di Douglas Stuart, “Storia di Shuggie Bain” vincitore del Booker Prize a novembre 2020.

Ambientato nella Scozia anni ‘80, nelle periferie di Glasgow duramente colpite dalla povertà e dalla mala gestione politica, dove l’unico obiettivo è sopravvivere, Shuggie viene abbandonato in tenera età dal padre e si trova a vivere con la madre, la sorella maggiore Catherine, che presto sceglierà di trasferirsi molto lontano, e il fratello Leek, silenzioso e solitario disegnatore alla costante ricerca di una via di fuga.
In questo scenario così crudo e duro, il piccolo Shuggie è un paradosso: gentile, educato, sensibile. Shuggie è diverso da tutti gli altri, dentro e fuori. Purtroppo, i suoi atteggiamenti sono giudicati strani e si troverà a doversi difendere dai continui attacchi, sia fisici che psicologici, dei ragazzini della sua età e della gente del posto.

Le descrizioni dei luoghi e dei protagonisti di questo racconto arrivano a toccare profondi angoli di malinconia e tristezza, facendoci percepire la crudele ingiustizia che spesso, purtroppo, nutre la nostra quotidianità. Questa stessa percezione, però, riesce a farci desiderare intensamente un futuro migliore e più consapevole. Un futuro dove il piccolo Shuggie sia libero di ballare.

Leggi l’articolo completo su La Freccia.


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