Welfare aziendale: anche per il 2021 incrementato il limite di non imponibilità

Il decreto Sostegni  ha previsto, anche per il 2021, l’incremento da 258,23 a 516,46 euro del limite di non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente imponibile ai fini IRPEF dei beni e servizi ceduti a titolo gratuito ai dipendenti e/o al coniuge e ai familiari ai sensi dell’art. 51, co. 3 del TUIR.

Se la soglia di 516,46 euro viene superata, l’intero valore dei beni e servizi ceduti gratuitamente ai dipendenti concorrerà alla formazione del reddito imponibile di questi ultimi.

Ai fini della determinazione della soglia di 516,46 euro,  va tenuto conto di tutti i benefit complessivamente percepiti dal dipendente, sia in modalità ordinaria che sotto forma di voucher (cartacei e elettronici), anche se derivanti da più rapporti di lavoro in essere nel medesimo periodo d’imposta.

Anav, grazie alla collaborazione con DoubleYou, società leader nel Welfare Management, ha attivato, da gennaio, per le proprie associate, una piattaforma web dedicata, semplice e innovativa, attraverso la quale le aziende consentono ai propri lavoratori di usufruire di tutti i benefit previsti dal piano welfare prescelto.

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