Indagine dei NAS, Vinella:”Il virus non viaggia sui bus”

Anav è intervenuta oggi  a difesa di tutte quelle aziende di trasporto con autobus che stanno compiendo sforzi enormi, con grande senso di responsabilità, mettendo in campo tutte le risorse e le professionalità a disposizione per offrire a tutti un trasporto sicuro.

Con un comunicato odierno, il Presidente Vinella ribadisce il rispetto delle regole da parte delle associate che  “scrupolosamente si sono sempre attenute alle misure di contrasto e contenimento del virus stabilite, mettendo in atto i protocolli e osservando le linee guida indicate, tra le quali l’obbligo di disinfezione e sanificazione dei mezzi di trasporto.”

Diversi studi scientifici sia a livello nazionale che internazionale hanno dimostrato che l’autobus è un mezzo sicuro. Gli stessi dati divulgati dai NAS dimostrano che su 756 tamponi di superficie eseguiti, 724 di questi (il 96%) si sono rilevati privi di ogni traccia del virus. I 32 casi (il 4%) riscontrati di presenza di materiale genetico del virus sulle superfici dei mezzi non sono comunque indicativi di un’effettiva vitalità dello stesso, come rileva la stessa nota stampa del Comando dei Carabinieri.

L’Associazione inoltre ricorda che a seguito di un’indagine condotta tra le proprie associate è risultato che  la percentuale di conducenti risultati positivi, che hanno dunque contratto il virus a prescindere da dove questo sia avvenuto (quindi non solo sull’autobus), è inferiore al 2%, contro una media nazionale che, al momento dell’indagine effettuata a gennaio 2021, si attestava su quasi il 4%.

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