Bus company: Serena Lancione, siamo pronti alla riapertura delle scuole ma manca l’intesa Regione-Scuola

«I bus sono sicuri. Noi possiamo portare tutti i ragazzi pendolari delle superiori fin da gennaio, possiamo fare doppi turni o ingressi scaglionati. O anche portare in un solo turno il 50% degli studenti». Queste le parole di Serena Lancione, direttore della Bus Company Presidente della Sezione Anav Piemonte e Valle d’Aosta, intervistata dal Corriere della Sera di Torino. “Siamo aperti al dialogo con l’assessorato regionale e le scuole, ma se passa ancora tempo avremo difficoltà a riorganizzare il servizio. Devono essere le istituzioni a dirci cosa vogliono fare».

Per l’azienda la rimodulazione dell’orario potrebbe aiutare a decongestionare il traffico. Il 50% previsto si potrebbe organizzare in un unico turno, ma i tempi sono serrati, mancano solo 15 gg per organizzare il trasporto degli studenti. Per il 75% sarebbero invece necessari due turni. La Regione ha assicurato che delibererà l’uso delle risorse. Quello che manca è ora l’accordo tra Regione e scuola. Serena Lancione evidenzia la perdita di oltre il 50% dei ricavi e l’azzeramento degli abbonamenti annuali. Con solo il 50% degli studenti trasportati, il danno economico sarebbe ingente e si dovrebbero avere ristori da parte dello Stato. L’azienda si dice pronta ma il nodo fondamentale per potersi organizzare è quello della programmazione. “Solo conoscendo i numeri potremo gestirli, siamo aperti a tutte le soluzioni” assicura il direttore di Bus Company.


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