TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: LA CONFERENZA UNIFICATA SI ESPRIME FAVOREVOLEMENTE SUI DM DI RIPARTO

Con le intese siglate lo scorso 30 ottobre in Conferenza Unificata, convocata allo scopo d’urgenza ed in via straordinaria, si sono finalmente sbloccati i processi di emanazione di due provvedimenti attesi e fondamentali per consentire l’afflusso alle imprese esercenti i servizi di TPL di risorse indispensabili a garantire un livello minimo sufficiente di liquidità.

L’attuale contesto di emergenza, purtroppo, continua a essere caratterizzato da ingenti perdite di ricavi tariffari – dovute al crollo della domanda a livelli medi del 50% rispetto a quelli pre-covid ed a fenomeni evasivi agevolati dalla sospensione della bigliettazione e del controllo a bordo – a fronte di costi in forte crescita determinati sia dalla implementazione di servizi aggiuntivi laddove necessari a garantire il rispetto dei limiti ridotti di riempimento dei mezzi, sia dalla scrupolosa osservanza delle misure di prevenzione del contagio, a cominciare dalla regolare igienizzazione e sanificazione dei mezzi.

Non senza difficoltà dell’ultim’ora è stata sancita l’intesa sullo schema di decreto di riparto tra le Regioni a Statuto ordinario della quota a saldo del Fondo nazionale TPL di competenza 2020, consentendo così di sbloccare ed erogare nei prossimi giorni circa 914 milioni di euro alle imprese operanti nelle Regioni stesse, mentre i restanti 60 milioni di euro verranno ripartiti per la successiva erogazione entro il 10 dicembre 2002, a seguito dell’intesa in Conferenza Stato-Regioni sulla metodologia da utilizzare per compensare le variazioni dei costi del canone di accesso all’infrastruttura ferroviaria, questione questa molto contrastata tra le Regioni e che rischiava di far saltare il banco.


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