Operatività conducenti: ANAV richiede la formazione a distanza CQC.
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L’ANAV riprende le fila, alla luce della recrudescenza della emergenza sanitaria delle ultime settimane, della problematica connessa alla fruibilità della formazione professionale in modalità a distanza.
Dopo aver ottenuto, a fine agosto scorso, dalla Commissione Europea la proroga di validità dei titoli di qualificazione in scadenza entro il 2020, l’Associazione ritiene, più che mai oggi, che sia necessario consentire il perfezionamento dei corsi di formazione per il settore, agevolandone la frequentazione a distanza, garantendo la protezione della salute e della sicurezza del lavoro nonché limitando al massimo le occasioni di contagio ed esposizione del personale viaggiante, quale obiettivo comune per imprese, lavoratori e passeggeri.

L’iniziativa si inserisce, non solo nella evidente crisi emergenziale sanitaria, ma nel solco della previsione legislativa europea, recentemente recepita peraltro nell’ordinamento nazionale con il Decreto Legislativo 10 giugno 2020, n. 50 recante “attuazione della direttiva (UE) 2018/645 del 18 aprile 2018, che modifica la direttiva 2003/59/CE sulla qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti e la direttiva 2006/126/CE concernente la patente di guida” che consente di fornire in modalità e-learning una parte della formazione (sia iniziale che periodica) secondo criteri che si attende il Ministero individui con apposito decreto.

Sebbene svolti nel rispetto delle linee guida e protocolli anti-contagio, i corsi di formazione periodica per il rinnovo della CQC svolti in presenza rappresentano difatti occasioni di rischio ed espongono i conducenti a probabilità di contagio con evidenti ricadute in termini di salute e di operatività il che rappresenta una penalità enorme a carico non solo dei conducenti, ma delle stesse imprese di trasporto che, ancora di più in questa fase, devono garantire la sicurezza ed operatività del proprio personale al fine di assicurare l’esercizio, peraltro intensificato dalle recenti disposizioni governative e regionali, per l’utenza con tutte le ricadute immaginabili in termini organizzativi.
Già a marzo scorso l’ANAV aveva avanzato la richiesta alle istituzioni competenti di prevedere ulteriori misure in grado di agevolare la frequenza e il conseguimento delle abilitazioni nell’attuale fase emergenziale quali ad esempio la possibilità di concludere i corsi di formazione periodica avviati mediante modalità “a distanza”/ e-learning e considerare conclusi positivamente i corsi che hanno avuto una frequenza superiore al 60% delle ore previste.

In un contesto in cui la didattica a distanza è fortemente incentivata, in ogni ordine e grado nonché settore, dalle ultime disposizioni del DPCM 24 ottobre scorso, il Ministero dei trasporti non può sottovalutare l’esigenza fortemente sentita dalla categoria e dagli stessi conducenti.
ANAV, in uno con le altre Associazioni di categoria, ha interessato della questione la Direzione Generale delle Motorizzazioni del Ministero dei Trasporti al fine di individuare tempestivamente la modalità e i criteri più opportuni per agevolare la formazione periodica dei conducenti.

 

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