Emergenza Covid-19: ANAV chiede interventi per il trasporto con autobus su lunga percorrenza

Condividi

Facebook

Twitter

Linkedin

Le conseguenze che lo scenario creatosi a livello nazionale in relazione all’epidemia di Covid-19, sta mettendo a dura prova anche gli operatori del settore del trasporto passeggeri con autobus su lunga percorrenza. ANAV ha evidenziato le difficoltà del settore in una lettera inviata a Vincenzo Cinelli, Direzione generale per il Trasporto stradale e per l’Intermodalità.

“Le problematiche a oggi emerse non sono purtroppo limitate alle sole zone rosse, per le quali sono state adottate le misure urgenti di contenimento del contagio, ma stanno interessando in maniera sempre più diffusa e pervasiva il trasporto collettivo di persone sulla lunga percorrenza su tutto il territorio nazionale – ha scritto il Presidente Giuseppe Vinella -. Infatti, oltre agli impatti economici già pesantissimi per la drastica riduzione – che in alcune realtà tocca già il 70% – dell’affluenza dell’utenza con disdette e richieste di annullamento di prenotazioni, rilevanti sono anche gli impatti di tipo strettamente gestionale e operativo”.

Vinella ha sottolineato che in questa situazione di crisi straordinaria, che assume tutte le caratteristiche della causa di forza maggiore, è necessario consentire alle imprese la modifica temporanea dei servizi con percorrenze elevate al fine di economizzare l’impiego del parco rotabile e del personale mobile, a fronte della drastica riduzione della domanda registrata.

“Sul piano strettamente procedurale, emerge l’esigenza di gestire, su richiesta dell’impresa, la modifica temporanea del servizio in deroga ai termini e alle procedure previste dalla normativa e consentire la modifica della linea (ad es per il caso di soppressione fermate o accorpamento di specifiche corse) estendendo le fattispecie di ricorso al silenzio-assenso. Allo stesso modo, sarebbe opportuno consentire di effettuare la fermata prevista dal disciplinare di esercizio solo nel caso di prenotazione da parte dell’utenza”.

L’Associazione ha chiesto infine alla Direzione Generale un pronto riscontro e un eventuale incontro per contribuire fattivamente alla mitigazione degli impatti negativi sulle imprese del settore.