Carlomagno (Saj): liberalizzazione del TPL, obiettivo mancato

“Oggi il tema in questa ricorrenza è l’apertura del mercato per la liberalizzazione del TPL: in realtà, per ora, parliamo di un obiettivo in larga parte mancato. Il mercato risulta ingessato perché una larga fetta è coperta da aziende in mano al regolatore e questo rende il sistema poco flessibile e rigido”. Queste le parole di Mario Rocco Carlomagno, amministratore unico della società “SAJ Servizi automobilistici ionici Srl” – socio storico di ANAV -, nel corso di un’intervista rilasciata durante le due giornate di lavori per la 75^ Assemblea di ANAV.

“Ci sono invece settori che sono stati ‘investiti’ dalla liberalizzazione – ha precisato Carlomagno -. Nuove piattaforme sono entrate a gamba tesa nella lunga percorrenza. Dobbiamo dare atto che tutto ciò ha dato una spinta importante al settore ma è necessario fare una riflessione: le aziende ‘low cost’ non sono pro-concorrenziali ma definiscono una linea politica che porta a un monopolio e alla parcellizzazione. La competizione non c’è. Aziende con capitali enormi a disposizione bruciano tutte le possibilità economiche del divenire e quindi portano ad un accentramento della possibilità di erogazione del servizio”.

“In questa giornata voglio infine augurare ad ANAV di mantenere alcuni principi cardine di ispirazione iniziale, per sviluppare quanto più possibile l’imprenditoria privata, lavorando alla parte normativa per una vera concorrenza e per un reale miglioramento servizi“, ha concluso il titolare della Saj.

La Saj opera nel settore del trasporto pubblico locale: nel tempo una scissione ha dato vita a InterSaj, operatore nella lunga percorrenza.


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