Autobus e sicurezza al centro di un convegno a Milano. Vinella: il bus è la soluzione, non il problema

Appena sei incidenti su mille, tra quelli che provocano feriti, coinvolgono un autobus turistico. E nella metà dei casi la dinamica vede l’autobus incolpevole. Il nemico numero uno è la nebbia.
Si è tenuto ieri mattina a Milano, il convegno “Autobus, strategie e investimenti per viaggiare sicuri”, durante il quale il professor Paolo Beria del Politecnico di Milano ha presentato uno studio sul mercato delle autolinee a lunga percorrenza, con uno specifico focus sul tema della sicurezza. Un tema ripreso dai vari partecipanti alla tavola rotonda, tra cui il Presidente di ANAV Giuseppe Vinella.

Lo studio non si limita a tratteggiare trend e statistiche relative all’incidentalità, ma fornisce anche un’accurata fotografia di un settore che, dalla liberalizzazione del 2014 ad oggi, è cresciuto molto. Pochissime aziende storiche hanno ridotto l’offerta. I prezzi figurano in leggera crescita. Tra 2011 e 2017, il fatturato complessivo è cresciuto in maniera significativa, ma nel frattempo si sono ridotti risultati operativi e utili. Un dato che testimonia come la concorrenza sia reale. Venendo al tema della sicurezza, la media annuale del numero di incidenti con feriti che vede coinvolti autobus in servizio extraurbano rispetto al numero totale di incidenti con feriti è di 6 su 1.000. In 3 casi su 1.000 l’autobus risulta incolpevole. Le principali cause sono eccesso di velocità e sbandamento. E la nebbia si conferma la condizione atmosferica più sfidante per chi si trova alla guida di un mezzo pesante. Ma come cercare di prevenire gli incidenti dipendenti dal fattore umano? Attraverso il monitoraggio delle condizioni dei percorsi e la garanzia di un supporto ai conducenti da una centrale operativa – conclude lo studio -. Importante è garantire agli autisti adeguate pause dalla guida in termini di frequenza e durata in relazione anche alle condizioni esterne (traffico, notte).

Il Presidente di ANAV Giuseppe Vinella, nel suo intervento ha affermato: “L’autobus è un mezzo di trasporto sicuro, oltre che ecologico, economico, flessibile e confortevole, e i risultati dello studio ne costituiscono l’ennesima conferma. L’autobus offre una soluzione di spostamento che risponde pienamente ai parametri di identificazione della mobilità sostenibile e smart che tutti gli indirizzi nazionali e internazionali di politica dei trasporti raccomandano di promuovere. Esiste però ancora un immotivato gap di percezione da parte delle Amministrazioni, soprattutto locali, che non incentivano fino in fondo questa modalità di trasporto collettivo e anzi spesso la sottopongono a misure di restrizione della circolazione e a tassazione impropria. È quindi necessario continuare a lavorare, anche nei riguardi dell’opinione pubblica, e ridurre questo gap tra percezione e realtà in quanto l’autobus rappresenta la soluzione, anziché costituire il problema”.

“Sulla sicurezza del trasporto con autobus – ha aggiunto Vinella – ANAV si è fatta promotrice di molte iniziative negli anni, come la campagna globale “Smart Move” di diffusione dell’autobus come modo di viaggiare pulito, sicuro e sostenibile; la campagna “Sicurezza 10 e Lode”, nel settore scolastico, con l’obiettivo di promuovere e diffondere tra operatori e istituzioni la cultura della sicurezza e della buona mobilità. Da ultimo la campagna “Vai col bus”, proprio sui servizi di lunga percorrenza, in cui siamo riusciti, grazie ai media e ai social a catturare il meglio della percezione reale delle caratteristiche del viaggio in bus. Perché è proprio sulla percezione della gente che è necessario intervenire attraverso campagne di comunicazione e promozione del nostro settore”.


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