Sblocca-cantieri: bocciata la stretta sull’esclusione da gare per violazioni non definitive
|La contestata norma del decreto ‘Sblocca-cantieri’ che dava facoltà alle stazioni appaltanti di escludere dalle gare le imprese non in regola con il pagamento di imposte e contributi, anche non definitivamente accertati, è stata soppressa da una serie di emendamenti approvati dalle Commissioni Ambiente e Lavori pubblici del Senato.
Il coro di critiche che ha accompagnato il varo della disposizione ha costretto il Parlamento a fare un passo indietro su una norma che – come segnalato da ANAV ai Presidenti delle due commissioni parlamentari e al Ministro Toninelli – sembra andare al di là dello stesso dettato comunitario e violare il diritto di difesa dei contribuenti.
“Un obbligo di pagamento non può che scaturire da un debito certo in punto di diritto – ha affermato il presidente ANAV, Giuseppe Vinella – sarebbe stato contrario ad ogni logica, oltre che illegittimo, penalizzare con l’esclusione da una gara d’appalto pubblico chi nel rispetto della legge ritiene di contestare le pretese del fisco. Bene, quindi, la soppressione della norma che restituisce certezza alle imprese che operano con la pubblica amministrazione”.
Il Consiglio Generale di ANAV unanimemente si era dichiarato a favore dell’abrogazione della norma che, per come formulata, rischiava di provocare esclusioni irragionevoli e sproporzionate dalle procedure di gara in presenza di omissioni fiscali e contributive di cui neppure è certa l’obbligatorietà. La stessa lettera di messa in mora dell’UE, da cui originava la disposizione contenuta nel decreto ‘Sblocca-cantieri’, aveva d’altro canto una portata applicativa ben più circoscritta che non faceva alcun riferimento ad obblighi ancora oggetto di accertamento.
Naturalmente l’iter di conversione in legge del provvedimento è ancora in corso e potrebbe riservare sorprese, ma ANAV ha assicurato massimo impegno ed attenzione per evitare pericolose riproposizioni di norme assurde e per di più incoerenti con il nostro sistema giuridico.