TOSCANA, CARENZA AUTISTI. BECHELLI: “VICINI A UN ORGANICO ADEGUATO. MA IL NUMERO DELLE DIMISSIONI È PIÙ CHE UN CAMPANELLO D’ALLARME: C’È ANCORA STRADA DA FARE”
|“Nonostante le 786 assunzioni che sono state fatte da due anni a questa parte, sono 25 ogni mese gli autisti che si dimettono e cercano un altro impiego: una parte sono pensionamenti e oltre la metà uscite volontarie (una decina, addirittura 12, solamente a Firenze)”.
Sono le parole di Gianni Bechelli, Presidente di Autolinee toscane, durante l’audizione alla commissione Mobilità del Consiglio comunale fiorentino di giovedì scorso.
“Siamo vicini a un organico adeguato che potrà arrivare nel 2024 grazie a cinquanta nuovi contratti”, specifica Bechelli, “ma quello che accade resta comunque più che un campanello d’allarme: c’è ancora della strada da fare”.
Una situazione, quella della Toscana, non isolata.
Il Rapporto Anav – che sarà presentato il prossimo 30 novembre in occasione del convegno su “La carenza di conducenti nel trasporto di passeggeri con autobus. Un’emergenza globale. Proposte per arginare il fenomeno”, fa luce su un problema che – sebbene diversificato – è fortemente sentito in tutte le aree del Paese ma individua, nel contempo, scenari aperti e opportunità concrete da realizzare nel medio e lungo periodo per la salvaguardia del futuro della mobilità collettiva.