TPL e transizione energetica, Biscotti: “Necessario rivalutare la strategia”

ll trasporto con autobus, grazie alle sue caratteristiche di flessibilità, economicità, capillarità dei servizi e capacità di integrazione con altre modalità di trasporto, è in grado di soddisfare, seppur in contesti differenti, le molteplici esigenze di una vasta platea di turisti

Nicola Biscotti, Presidente Anav, intervistato su Wave – Smart Mobility Magazine, ribadisce l’importanza dell’autobus nel settore turistico, sottolineando il significativo contributo che offre alla mobilità turistica in tutte le sue diverse forme e il ruolo cruciale nella mobilità sostenibile, soprattutto alla luce dei grandi eventi internazionali che si terranno nel 2025 e 2026 nel nostro Paese.

Per questo è fondamentale – afferma Biscotti – che il settore riceva il dovuto riconoscimento e gli investimenti necessari per aumentarne la capacità e l’efficienza, poiché l’autobus rappresenta una soluzione strategica sia per la riduzione dell’impatto ambientale sia per il sostegno alla crescita economica legata alla mobilità collettiva”.

Il settore sconta tuttavia una grave carenza di autisti, stimata in 8.000 unità che occorre affrontare con interventi concreti.  “È necessario colmare il divario tra scuola e lavoro, ridurre il disallineamento tra domanda e offerta delle restrizioni per l’ottenimento delle patenti, nonché ridurre i costi elevati delle licenze e delle CQC. Inoltre, occorre trovare una soluzione al mancato riconoscimento delle qualifiche extra Ue, guardando con attenzione al potenziale migratorio.” ribadisce Biscotti.

Il trasporto pubblico locale soffre inoltre un deficit finanziario di quasi 800 milioni di euro necessari solo per adeguare i corrispettivi di servizio all’inflazione, ai quali si aggiunge la necessità di ulteriori risorse per potenziare l’offerta di servizi, sia in termini qualitativi che quantitativi, sfruttando al meglio i fondi già stanziati dal Pnrr e dagli altri piani nazionali.

Biscotti sottolinea la necessità di un approccio alla transizione energetica graduale, che preveda anche l’uso di tecnologie tradizionali supportate da combustibili a basso impatto carbonico.

Riteniamo opportuna una rivalutazione da parte del governo della strategia di transizione energetica del parco autobus di tpl nel breve e medio periodo e abbiamo richiesto l’aggiornamento del Piano Strategico Nazionale di Mobilità Sostenibile con l’introduzione, dal secondo quinquennio di programmazione, della possibilità di finanziare anche autobus ad alimentazione tradizionale/ibrida di ultima generazione, in considerazione anche del rapido sviluppo dei biocarburanti, come l’HVO, che garantiscono un importante abbattimento delle emissioni climalteranti”.

👉leggi l’intervista TPL: RIVALUTARE LA STRATEGIA DI TRANSIZIONE ENERGETICA – Wavemobility

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