Intervista Rai News 24. Biscotti: ” Gli autobus a lunga percorrenza? Mercato in crescita e con incidentalità molto bassa”

Gli autobus a lunga percorrenza, oltre a rappresentare un’opzione valida, talvolta l’unica e spesso preferibile al treno, perché in grado di collegare centri altrimenti non raggiungibili direttamente da quest’ultimo, hanno un livello di sicurezza molto elevato.  Negli ultimi anni l’incidentalità è stata molto contenuta, 37 vittime in 8 anni, dal 2015 al 2022.

Il Presidente Anav Nicola Biscotti, intervistato ieri sera su Rai News 24,  ribadisce il bassissimo livello di incidentalità di questa modalità di trasporto e le stringenti norme che ne garantiscono la sicurezza, come il rispetto della normativa comunitaria in materia di tempi di guida e di riposo, i limiti di velocità, l’obbligo delle cinture di sicurezza.

Livelli di sicurezza confermati anche dai controlli della polizia stradale: nel 2023, su  13330 veicoli, i verbali contestati sono stati quasi 8000 per violazioni quasi sempre non gravi.

L’intervista del Presidente Anav fa seguito al comunicato stampa del 29 marzo scorso in cui Nicola Biscotti, nel ribadire come gli autobus siano i mezzi di gran lunga più sicuri su strada alla stessa stregua del trasporto ferroviario, aveva evidenziato come “la mera realizzazione dell’obiettivo previsto dal PNRR di shift modale del 10% della motorizzazione privata al trasporto pubblico comporterebbe non solo la riduzione dell’1,7% delle emissioni inquinanti complessive, ma anche una riduzione di circa il 7% del totale dei decessi a causa degli incidenti stradali, che nell’anno 2022 sono stati 3.159, livelli di mortalità che, secondo i dati del rapporto Anav, sono paragonabili a quelli del treno e di 30 volte inferiori a quelli dell’auto privata”.

 

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