BM 1-2024: ZTL BUS, ANAV IN COMMISSIONE FINANZE AL SENATO
|L’applicazione dell’imposta di soggiorno insieme al prelievo per l’accesso degli autobus alle zone a traffico limitato delle città comporta una duplicazione dei costi per i turisti che utilizzano l’autobus come mezzo di trasporto. Un sistema discriminante che penalizza ingiustamente i visitatori, non fornendo alcuna giustificazione per tale trattamento differenziato.
Il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti, durante l’audizione innanzi alla 6^ Commissione Finanze del Senato sulla revisione dell’imposta di soggiorno, ha evidenziato come le città d’arte stiano impostando un sistema oneroso e diversificato di prelievi che impatta pesantemente sulle aziende di trasporto. L’incidenza di questi costi sui bilanci aziendali raggiunge mediamente il 5% dei costi complessivi, con un costo totale per le aziende di trasporto di oltre 100 milioni di euro annui.
“L’autobus“, ha ricordato Biscotti, “è uno dei mezzi di trasporto meno inquinanti per km/pax e aiuta a ridurre il traffico cittadino sostituendo fino a 30 autovetture”.
ANAV ha dunque chiesto che i comuni che impongono l’imposta di soggiorno esentino gli autobus da qualsiasi altro prelievo per l’accesso ai centri urbani se i passeggeri effettuano uno o più pernottamenti nei comuni stessi. Questa proposta, sostenuta anche da Federturismo, mira a garantire un trattamento equo ai turisti e a promuovere l’utilizzo dell’autobus come mezzo di trasporto sostenibile nelle città d’arte italiane, anche in vista degli eventi per il Giubileo del 2025.
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