Milano, angoli ciechi e tariffe area C: l’Associazione esprime dubbi sulle misure

Una nota congiunta ANAV e Sezione ANAV Lombardia è stata inviata oggi al sindaco di Milano Giuseppe Sala e all’assessore alla mobilità Arianna Censi per chiedere un urgente incontro, resosi necessario a seguito dell’approvazione della delib. n. 971/2022 riguardante l’obbligo per i mezzi pesanti, anche autobus, di essere dotati di sistemi di rilevamento di pedoni e ciclisti negli angoli ciechi, pena il divieto di accesso all’area B.

La delibera prevede l’entrata in vigore della disposizione dal prossimo 1° ottobre per gli M3 e dal 1° ottobre 2024 per gli M2. La circolazione nell’area B sarà comunque consentita anche se si sia provveduto a stipulare un contratto di fornitura dei citati sistemi (comunque non oltre il 31 dicembre 2024).

Anav, pur condividendo l’obiettivo di innalzare i livelli di sicurezza stradale, esprime dubbi sulla reale efficacia della misura adottata (la visuale, per le caratteristiche costruttive del mezzo, è molto ampia sia nella parte frontale che laterale), sulla possibilità tecnica di implementazione della misura nonché sulle difficoltà derivanti dall’attuale scarsa  disponibilità di questi sistemi sul mercato.

In merito all’incremento delle tariffe di accesso all’area C disposto dalla delib. n. 969/2023, Anav segnala  la nota dello scorso agosto 2022 con cui il Mit, nelle more dell’adozione del decreto ministeriale di attuazione dell’art.7, co. 9 del D. Lgs. n. 285/1992, ha escluso sia la modifica di tariffe già stabilite sia l’introduzione di nuove ZTL a pagamento.

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