Vaicolbus: insieme, sicuri, sostenibili, Rodighiero: “Necessaria una politica industriale per promuovere l’uso del bus”

Occorre una politica industriale per promuovere l’uso del bus come chiave per ridurre il traffico privato e così l’inquinamento. Non si tratta di fare solo investimenti infrastrutturali ma soprattutto decidere di spostare risorse sul servizio, per migliorarlo, espanderlo e dare adeguate condizioni di lavoro agli autisti, perché senza autisti non c’è una vera spinta verso il Tpl”.

Lo ha ribadito oggi Paolo Rodighiero, presidente della Sezione Anav della Toscana, in occasione dell’evento di presentazione della Campagna lanciata dall’Associazione lo scorso anno Vaicolbus: Insieme, sicuri, sostenibili.

Il settore è quindi centrale e strategico nella vita quotidiana e la campagna nasce anche con lo scopo di rivalorizzarlo: in Italia ci sono 6 mila aziende, che contano su 70 mila bus e oltre 100 mila addetti. Un settore che, prima del Covid, generava 10 miliardi di euro di fatturato (0,5% del Pil) trasportando 5 miliardi di passeggeri. Un settore che, inoltre, ha dimostrato di essere moltiplicatore di ricchezza: per ogni euro investito il ritorno economico è di 1,5 euro.

Solo in Toscana, nel 2019, il trasporto pubblico locale contava 940 milioni di fatturato, 319,5 milioni di passeggeri trasportati, 7.700 addetti e un parco mezzi di 2.900 bus. Il trasporto commerciale invece contava 145 milioni di fatturato, 2 mila addetti e 1.734 bus di cui 1.251 noleggio con conducente, 378 scuolabus e 105 linee commerciali.

“La questione dei costi è rilevante: viviamo in una fase con una forte inflazione – ha detto Federico Toscano, vice Presidente Sezione ANAV Toscana – che ricade sul settore del Tpl ma anche su  quello commerciale, settore in forte ripresa ma che necessita di politiche a sostegno dell’attività altrettanto importante di quella del Tpl”.

ASSOCIATI ALL’ANAV: CURA I TUOI INTERESSI. Per informazioni info@anav.it


Seguici su Anav.it e VaiColBus.it
Scarica la nostra app per Android o Ios