Audizione Linee programmatiche, Santanché: “Il turismo deve diventare vettore di sviluppo economico e sociale”

Occorre una visione di politica industriale, di sistema, per far sì che il turismo diventi la prima azienda della nostra nazione, vettore di sviluppo economico e sociale“.

Sono le parole del Ministro del Turismo Daniela Santanché in audizione oggi dinnanzi alla 9^ Commissione del Senato e alla 10a della Camera in seduta congiunta sulle linee programmatiche del suo Governo per il rilancio del settore turistico.

Dopo aver evidenziato le perdite subite dal comparto nei due anni di pandemia stimabili intorno al 68% del Pil, il Ministro ha elencato le 6 linee di indirizzo sulle quali il Governo intende procedere: promozione dell’industria turistica, investimenti, qualità dell’offerta turistica, inclusione, formazione e sostenibilità.

Con riguardo agli investimenti, “i Fondi devono aumentare”-  ha detto il Ministro – oltre al Pnrr ci sono gli stanziamenti dei fondi europei di coesione e di sviluppo. Perché anche se oggi tutti ci dicono che il turismo sta andando bene, ed è vero, non siamo ancora arrivati ai dati del pre-pandemia, per cui quello che può fare il ministero del Turismo è aiutarvi anche con risorse economiche”.

Il Ministro ha inoltre ricordato le misure  previste nella legge di Bilancio, tra cui il Fondo unico nazionale per il turismo  con una dotazione di 160 milioni di euro e  il Fondo per il turismo sostenibile con uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2023 e di 10 mln per ciascuno degli anni successivi.

Fondamentale per il Ministro è l’interlocuzione con le Associazioni e le istituzioni coinvolte nel settore del turismo e il coinvolgimento delle parti interessate. A tal fine, il Ministro ha annunciato l’istituzione di un apposito tavolo tecnico Ministero/Regioni  per un confronto sulle tematiche di settore.

 


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