Audizione riforma SPL, Biscotti: “L’inclusione del Tpl determinerebbe svantaggi competitivi per le nostre aziende”
Audizione del Presidente di Anav Nicola Biscotti oggi alla 9^ Commissione Trasporti della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame sullo schema di decreto legislativo recante riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Il Presidente Biscotti ha sottolineato come il settore del trasporto pubblico regionale e locale sia oggi disciplinato da norme nazionali pienamente coerenti con la normativa europea e, in particolare, con il Regolamento CE n. 1370/2007.
“L’inversione del principio di specialità stabilito nel testo, con la prevalenza della disciplina generale dei servizi pubblici locali su quella settoriale del TPL, oltre a presentare possibili profili di eccesso rispetto alla legge di delega” – ha sottolineato Biscotti – pone rilevanti criticità proprio ai fini del rispetto della normativa comunitaria di settore e con il rischio, peraltro, di determinare svantaggi competitivi per le imprese operanti in Italia”.
Il Presidente Biscotti ha, quindi, ribadito come la normativa settoriale risulti non solo pienamente aderente ai principi comunitari, ma anche tra le più avanzate sotto gli aspetti degli stimoli pro-concorrenziali e dei criteri di efficienza ed efficacia della gestione.
“È quindi auspicabile” – ha detto Biscotti – riprendere il percorso attuativo ad applicativo delle predette norme, implementando i costi standard e definendo finalmente i livelli adeguati di servizio e i meccanismi di definizione dei ricavi attesi e di adeguamento nel tempio dei corrispettivi di servizio, anziché estendere al settore norme pensate per altri servizi pubblici che alimenterebbero incertezza giuridica ostacolando il percorso di industrializzazione e sviluppo del TPL”.
Il Presidente Biscotti ha dunque esortato la Commissione a valutare l’opportunità di escludere il trasporto pubblico locale dall’ambito di applicazione del decreto legislativo o, quantomeno, a stabilire con chiarezza l’applicazione del provvedimento al TPL per le sole parti non già compiutamente disciplinate dalla normativa settoriale.
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