Trasporti aeroportuali e scioperi aerei, Biscotti: nel primo semestre di quest’anno il settore ha trasportato 15 mln di passeggeri

Il caos voli che ha caratterizzato l’estate è l’ennesima emergenza che mette in difficoltà un comparto già duramente colpito dalla pandemia e dal caro gasolio. Gli scioperi aerei hanno aggiunto incertezza al servizio: non consentono l’automatismo tra arrivi e partenza delle navette verso le città.

Ad affermarlo è oggi Nicola Biscotti che, dalle pagine del quotidiano Sole 24 h, auspica un maggior coordinamento con gli aeroporti con cui le aziende collaborano, visto che – sottolinea il Presidente di Anav – “abbiamo mantenuto una certa regolarità e prezzi sostanzialmente stabili”.

Biscotti ricorda i dati del settore che conta in Italia 6000 realtà, 70000 mezzi e 120000 addetti e che, nel primo semestre di quest’anno, ha registrato numeri di tutto rispetto:  su 70 milioni di persone trasportate, 15 hanno usato il bus.

Biscotti evidenzia l’ulteriore problematica della carenza dei conducenti che ha subito una vera e propria escalation in periodo pandemico.

Un allarme, quello di Anav, che trova conferma nei dati forniti da due delle maggiori società operanti nel settore dei trasporti aeroportuali, Autoservizi Locatelli, operativa sulla tratta Orio-Milano e Air Pullman azienda che opera sull’aeroporto di Malpensa e che gestisce anche collegamenti con Linate, Orio al Serio e Rho Fiera.

Leggi l’articolo dal titolo “Il caso degli aeroporti colpisce l’industria dei bus per i turisti” su il l Sole 24 h odierno.

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