Caro gasolio e TPL: ANAV chiede un intervento alla Conferenza delle Regioni

Intervento di Anav oggi – di concerto con altre associazioni del tpl – per chiedere alla Conferenza delle Regioni di voler mettere in campo presso le istituzioni nazionali ogni utile iniziativa per il raffreddamento delle conseguenze legate all’impennata del costo energia che sta mettendo in gravissima difficoltà le aziende del settore.

Il nuovo appello odierno si è reso indispensabile per scongiurare il rischio di una crisi sistemica difficilmente sostenibile considerato il crescente impatto dell’impennata dei costi, primo tra tutti quello del gasolio, che stanno lievitando per le imprese ad un livello insostenibile.

A ciò si aggiunga – si legge nella nota – che la crescente esigenza di provvedere all’elettrificazione delle flotte e dei sistemi per centrare gli obiettivi di sostenibilità condivisi a livello internazionale comporterà un ulteriore aumento dei costi legati all’approvvigionamento di energia elettrica con un peso sempre maggiore sui bilanci delle aziende del TPL negli anni a venire.

Il forte aumento dei costi per le imprese di trasporto – evidenzia Anav – si è tradotto in un netto peggioramento della situazione economico finanziaria delle imprese, già messa a dura prova dall’impatto della pandemia, data la sostanziale impossibilità di trasferire ai clienti e agli enti affidatari i rincari delle commodity e di garantire, allo stesso tempo, invariati livelli di servizio.

Anav chiede dunque un intervento non più procrastinabile di contenimento dei costi dei prodotti energetici  e, nell’immediato, un provvedimento sulla consistente componente fiscale che incide in modo assai pesante sul prezzo dell’energia elettrica, avviando nel contempo un percorso di riforma dei mercati che eviti il collasso del sistema.

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