I bus sono sicuri: lo conferma anche una ricerca UniGe

L’Università di Genova e l’azienda di trasporti AMT hanno siglato nei mesi scorsi un protocollo di collaborazione nel cui ambito si è individuata l’opportunità di uno studio sul tema della diffusione del contagio Covid a bordo dei mezzi pubblici.

Per le analisi è stato selezionato il modello di autobus Mercedes Citaro G lungo 18 metri, un importante riferimento nel parco circolante della città di Genova nelle tratte urbane di medio-lunga percorrenza e alta capacità di carico.

Il lavoro di ricerca del gruppo dell’Università di Genova ha tenuto in considerazione diversi aspetti nel simulare vari scenari di utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico come il tipo di autobus utilizzato e le effettive condizioni del sistema di condizionamento e di apertura dei finestrini, per garantire la massima affidabilità del modello nel prevedere la distribuzione del flusso d’aria e quindi il potenziale rischio di contagio in presenza di un passeggero infetto.

Il modello di simulazione utilizzato adotta complesse tecniche, dette di fluidodinamica computazionale, basate su metodiche già sperimentate e sui dati disponibili sulla capacità di diffusione di COVID-19 che permettono di studiare in modo efficace la quantità e distribuzione delle particelle che è possibile riscontrare all’interno del mezzo di trasporto a seguito di una determinata permanenza e con date condizioni di funzionamento.

Tutte le analisi hanno confermato che, anche in caso di permanenza di 30 minuti sul mezzo, in presenza di un soggetto infetto, il rischio di contrarre infezione da parte degli occupanti è basso nel caso in cui tutti, ovvero il passeggero infetto e i potenziali passeggeri a rischio, indossino correttamente la mascherina, anche solo di tipo chirurgico. Tale margine di sicurezza si riduce se il soggetto positivo non indossa la mascherina e cresce ulteriormente qualora nemmeno gli altri passeggeri indossino la protezione.

Tramite i risultati delle simulazioni è possibile quantificare la probabilità di contagio e quindi stimare il numero di contagi aggiuntivi, associato all’uso del mezzo pubblico, ogni 100.000 persone.
Per la serie di simulazioni effettuate su una casistica di situazioni associate all’uso del mezzo, si sono stimati un numero aggiuntivo di contagi ogni 100.000 utenti che va da 4 a 17.

Il rischio associato all’uso del bus, come dimostra anche uno studio pubblicato sulla rivista Nature, se tutti indossano la mascherina, si attesta dunque sui valori minimi rispetto alle altre attività. 


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