Covid-19 e innovazione nel trasporto pubblico: webinar UITP

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Qual è stato l’impatto principale del Covid-19 sull’innovazione per la mobilità urbana? Il Covid è stato un fattore acceleratore o, al contrario, l’innovazione è stata arrestata dalla pandemia?  Quali sono le principali innovazioni per la mobilità urbana sviluppate dalle città dall’inizio della pandemia e in che modo le stesse potrebbero trarre vantaggio dalla crisi per migliorare la mobilità urbana?

Queste le principali domande sulle quali si è incentrato il dibattito di oggi in occasione del webinar UITP-  al quale ha partecipato anche Anav – che si inserisce nel contesto di una serie di attività che l’Accademia UITP sta organizzando per assistere le aziende e le autorità di trasporto pubblico e favorire lo scambio di best practices per incoraggiare la collaborazione e l’innovazione nel settore dei trasporti  e perseguire l’obiettivo di una mobilità sostenibile.

I relatori intervenuti hanno sottolineato in generale il ruolo acceleratore della pandemia nel ripensare la  mobilità urbana: agli impatti immediati, rappresentati da uno spostamento modale (verso una micromobilità e una mobilità pulita), un’accelerazione delle politiche di mobilità sostenibile, un maggior scambio di dati tra stakeholders pubblici e privati, si aggiungeranno gli impatti di lungo termine che porteranno ad un ripensamento del ruolo del trasporto pubblico verso un concetto di “mobility as a service , ad una modifica dei piani urbani di gestione degli spazi e, in generale, a politiche più flessibili e in cui una governance basata sui dati diventerà un elemento centrale di programmazione e pianificazione.

Tutti i partecipanti sono stati concordi nel ritenere che la pandemia ha dato un impulso fondamentale al settore della digitalizzazione.

Sono intervenuti al webinar: Amair Saleem, Roads and Transport Authority of Dubai (RTA)– Dott.ssa Anastasia Tsvetkova, Åbo Akademi University, Turku, Finlandia – Olga Pishchikova, Trasporti di Mosca, Russia – Valeska Peres Pinto, coordinatrice del programma Best Practices della Divisione America Latina, Brasile.