Autolinee Varesine: un’azione educativa contro i vandali

Una logica educativa, anziché punitiva, alla base dell’azione intrapresa da Autolinee Varesine nei confronti di un ragazzo sorpreso poche settimane fa ad imbrattare i sedili di un pullman extraurbano.

Colto in flagrante da un verificatore dell’azienda mentre era intento a siglare scritte e disegni di dubbio gusto, l’azienda ha deciso nei suoi confronti  di intraprendere un’azione educativa anziché puramente sanzionatoria: fondamentale, in tal senso, la grande collaborazione offerta immediatamente dalla scuola superiore cittadina frequentata dallo studente, nonché dalla famiglia.

Così, presi gli accordi del caso,  il ragazzo si è presentato presso il deposito extraurbano di Varese, dove per diverse ore ha dovuto togliere scritte dai sedili, lavare i pavimenti, lucidare i vetri e partecipare a tutte le complete operazioni di pulizia degli autobus, sotto l’attenta supervisione di una docente della scuola nonché del personale di Autolinee Varesine.

Nel recente passato, altri “vandali” di ogni età sono stati identificati anche tramite i sistemi di videosorveglianza interna – ormai presenti su un gran numero di mezzi – e nei loro confronti sono state intraprese le opportune azioni giudiziarie: stavolta, di comune accordo con la scuola e la famiglia, si è scelto però un percorso diverso. Nei prossimi giorni, il giovane dedicherà almeno un’altra mattinata a questi lavori e forse, chissà,  attraverso questa strada originale e faticosa, gli passerà definitivamente la voglia di imbrattare gli autobus adibiti al servizio pubblico di linea.


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