Toscana: rientro in classe in tranquillità e sicurezza
|La Toscana, insieme ad altre due Regioni, ha fatto da apripista oggi per il rientro a scuola dei ragazzi delle scuole superiori.
Le aziende Anav della Regione, sia quelle operanti servizi di tpl che i servizi turistici, hanno lavorato in sinergia con gli enti coinvolti dando la propria disponibilità in termini di uomini e mezzi per riuscire a garantire un servizio rispondente alle disposizioni nazionali in fatto di contenimento del contagio da Covid-19. E’ stata dunque concordata la presenza in classe per questa prima settimana in percentuale pari al 50% con la possibilità di arrivare al 75% già a partire dal 18 gennaio. Per non farsi trovare impreparati e poter monitorare attentamente le esigenze del servizio, le aziende hanno convenuto di predisporre un parco mezzi complessivo già tarato al 75%. Il risultato di questa concertazione è stato un lunedì mattina piuttosto tranquillo, senza criticità rilevate.
Il successo della ripresa scolastica di oggi è merito anche del Progetto Ti Accompagno, promosso dalla Regione Toscana, che ha visto l’impiego di personale facente parte di associazioni di volontariato alle principali fermate e snodi del servizio tpl per evitare assembramenti ed invitare gli studenti da utilizzare correttamente il servizio.
Soddisfatto il Presidente ANAV della Toscana Alberto Banci, presente a Lucca insieme all’Assessore Regionale ai Trasporti Stefano Baccelli per sincerarsi della ripartenza del servizio scuola, che ha così commentato: “E’ stato un percorso lungo e condiviso tra operatori del settore, Regione, Istituti Scolastici, Prefetti e Enti Locali, ma finalmente siamo riusciti a garantire ai nostri studenti delle scuola superiori un rientro in classe in totale sicurezza. L’impiego di oltre 320 autobus Gran Turismo a supporto del tpl è testimonianza della sinergia che esiste nel nostro territorio tra i vari operatori sia pubblici che privati. Non dobbiamo però abbassare la guardia: ora inizia tutta una fase di monitoraggio del servizio, altrettanto fondamentale per poter continuare a lavorare per il bene dei nostri ragazzi e dell’intera comunità”