Rientro a scuola: didattica in presenza solo in 3 Regioni

Sono solo 3 le Regioni che, in linea con le disposizioni governative, riprendono oggi l’attività didattica in presenza al 50% per gli studenti delle scuole superiori. Si tratta di  Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta. A queste si aggiungono le provincie di Trento e Bolzano  che hanno già ripreso e dove si potrà arrivare anche al 75%.

Un susseguirsi di ordinanze ha di fatto  rinviato per tutte le altre Regioni il ritorno sui banchi degli studenti delle scuole superiori – in alcuni casi anche della scuola primaria e secondaria di primo grado –  in date che vanno dal 18 gennaio al 1° febbraio.

Il calendario degli ingressi è il seguente: 18 gennaio per Piemonte, Lazio, Puglia, Liguria, Molise; il 25 gennaio per Lombardia e Campania, Umbria ed Emilia Romagna;  il 1 febbraio per il Friuli Venezia Giulia, Veneto,  Sicilia,  Calabria,  Marche, Sardegna e  Basilicata.

Nei giorni scorsi il Presidente di Anav Vinella, con un comunicato apparso sulle principali testate e agenzie giornalistiche, aveva ribadito la disponibilità e la prontezza del settore  a garantire la mobilità in sicurezza di tutti i cittadini, nel rispetto delle linee guida governative in termini di riduzione della capienza dei mezzi di trasporti.

Vinella aveva tuttavia evidenziato la necessità di un’azione rapida e concertata tra tutte le parti coinvolte: prefetture, regioni ed enti locali per definire rapidamente i contratti o gli atti d’obbligo relativi ai servizi aggiuntivi, il sistema scolastico, gli studenti con le loro famiglie  e, in definitiva, tutti i cittadini, al cui senso di responsabilità è demandato, in definitiva,  il rispetto delle normali misure di prevenzione del contagio.

 

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