Trasporto turistico con autobus. Anav, necessarie misure urgenti per evitare il default

Il trasporto turistico con autobus ha subito nel 2020 un vero e proprio tracollo con perdite di fatturato che sfiorano 1,6 miliardi di euro. Il trend, anche per il 2021, si prospetta fortemente negativo.

In una lettera odierna al Ministro Franceschini, l’Anav lancia un nuovo allarme e ribadisce la necessità di estendere il campo di applicazione degli interventi del Fondo di cui all’art. 182 del decreto “Rilancio” all’intero settore del trasporto turistico con autobus non soggetto ad obblighi di servizio pubblico e, quindi, ai soggetti esercenti servizi di linea gran turismo con autobus sia coperti che scoperti e servizi di collegamento aeroportuale, nonché all’intero comparto del noleggio autobus con conducente.

Le misure adottate sino ad ora sono del tutto insufficienti. Per evitare il default di numerose aziende medio-piccole – sottolinea l’Anav – è necessario intervenire con urgenza, già nell’ambito del preannunciato decreto “Ristori-quinquies”, al fine di ampliare e la platea dei beneficiari del fondo dell’art. 182 del decreto “Rilancio”.

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