NCC autobus: Federturismo e Anav chiedono riconoscimento quale componente del “settore turistico”.
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“E’ necessario che le imprese di noleggio autobus con conducente siano formalmente riconosciute quali imprese turistiche ai sensi del D. Lgs. n. 79/2011 (Codice del Turismo) e ricomprese, quindi, a pieno titolo nella nozione più ampia di “settore turistico”, con pari diritti rispetto agli altri operatori della filiera (agenzie viaggio, tour operator, alberghi, ecc.) anche ai fini dell’accesso alle misure economiche di sostegno di volta in volta varate dal Governo”. Questa la richiesta che i Presidenti di Federturismo e ANAV, Marina Lalli e Giuseppe Vinella, hanno rivolto a Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo (MIBACT), sottolineando che “anche il primo rapporto ISFORT (2017) sul mercato del noleggio autobus con conducente conferma, sulla base di evidenze emerse dalla banca dati “Studi di settore” dell’Agenzia delle Entrate, la naturale “vocazione turistica” del comparto, i cui servizi sono rivolti in prevalenza ad agenzie di viaggio/tour operator (37,92%), scuole ed istituti religiosi per viaggi di istruzione/gite scolastiche (16,11%), altri soggetti privati tra cui gestori di musei, parchi a tema, fiere (17,40%), alberghi (1,93%)”.

La richiesta di un chiaro e pieno inserimento nell’ambito del settore turistico, hanno sottolineato Federturismo e ANAV, è sollecitata anche dalla situazione di gravissima crisi in cui versa il settore, che – secondo i dati dello studio ANAV – TRASPOL presentato a Rimini lo scorso 15 ottobre) ha già patito perdite per oltre 1,3mld di fatturato nei primi otto mesi del 2020, in uno scenario prevedibilmente contrassegnato da forti perdite anche per tutto il 2021.

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