Anav, Asstra e Agens: “Il trasporto pubblico rispetta tutte le indicazioni sanitarie. Responsabilità minima nella diffusione del virus”

In un comunicato diffuso oggi, le Associazioni nazionali che rappresentano le società di trasporto pubblico in Italia – Anav, Asstra e Agens – hanno espresso forti perplessità di fronte alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia. Nel corso di un’intervista, Vaia – oltre alla posizione espressa sulla diffusione del virus nelle scuole e nelle famiglie – ha manifestato infatti “preoccupazione” per i trasporti pubblici.

Le Associazioni hanno ricordato a tal proposito che “il trasporto pubblico muove ogni giorno milioni di persone (numeri enormemente maggiori a quelli di porti e aeroporti citati dal dottor Vaia) e che in tutte le fasi dell’emergenza sanitaria le Aziende di trasporto hanno incrementato al massimo i propri servizi, hanno implementato in ogni fase tutti i protocolli indicati dalla comunità scientifica e dalle autorità sanitarie continuando a garantire in ogni condizione un servizio essenziale alle comunità. I processi e le procedure di prevenzione e sicurezza sono state costantemente aggiornate per garantire una mobilità sicura sia per i clienti sia per i lavoratori, con enormi sforzi organizzativi e gestionali ed ingenti impieghi di risorse economiche pur avendo subito un crollo delle vendite di biglietti”.

Anche oggi, con la ripresa delle attività scolastiche nella cosiddetta Fase 3, le Associazioni hanno lavorato in sinergia per applicare in maniera tempestiva tutte le indicazioni sanitarie provenienti dalla comunità scientifica.
Ricerche scientifiche effettuate in alcuni paesi europei – fanno sapere le Associazioni – attribuiscono al trasporto pubblico, effettuato rispettando le prescrizioni sanitarie (in particolare: corretto uso della mascherina e sanificazioni costanti), una responsabilità minima circa la diffusione del virus.

“Pertanto, affermazioni generiche di preoccupazione sul trasporto pubblico, senza essere sostanziate da solidi elementi a supporto, destano soltanto incertezza e confusione sia tra gli utilizzatori del trasporto sia tra gli operatori del settore”, hanno concluso le associazioni.


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