L’ANAV scrive alla Ministra De Micheli per chiedere l’estensione del riempimento dei bus all’80% per il trasporto commerciale.
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| Aggiornare le linee guida per il contenimento del Covid-19 nel trasporto pubblico adottate lo scorso 7 settembre per consentire un coefficiente di riempimento fino all’80% sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente e servizi di linea di media e lunga percorrenza, analogamente a quanto già previsto per i mezzi destinati ai servizi di TPL.
Lo ha richiesto oggi l’ANAV con una nota trasmessa all’attenzione della Ministra dei Trasporti Paola De Micheli.
“Le restrizioni stabilite per tali servizi – ha sottolineato l’Associazione – sono ferme dal 14 luglio scorso e, pur in presenza di specifiche e significative misure di prevenzione (misurazione della temperatura, acquisizione delle autocertificazioni, ecc.), limitano di fatto la capacità massima di riempimento degli autobus al 50%, consentendo il superamento di tale limite nei soli casi di passeggeri che intrattengono rapporti interpersonali stabili e che possono utilizzare sedili attigui”.
“Il protrarsi di restrizioni così rilevanti – ha proseguito l’Associazione – rischia di compromettere in maniera irrimediabile l’equilibrio economico di imprese che operano in mercati liberalizzati e la cui redditività deriva, esclusivamente, dalla capacità di coprire i costi di esercizio con i ricavi tariffari incassati dai passeggeri trasportati”.
L’ANAV ha chiesto di tenere in debita considerazione il fatto che gli autobus utilizzati per i servizi in questione non presentano sedute faccia a faccia e sono dotati di sistemi di areazione che, in condizioni di utilizzo standard, consentono un ricambio completo dell’aria in un tempo mediamente inferiore ai cinque minuti.
L’Associazione ha quindi rinnovato la richiesta di un incontro urgente finalizzato a condividere gli interventi utili a favorire la possibilità di riempimento in condizioni di sicurezza per i passeggeri e per gli addetti.
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