TPL: l’ANAV chiede di incrementare il Fondo statale di compensazione per le perdite di ricavi da traffico

Incrementare in maniera significativa la dotazione del Fondo di compensazione delle perdite dei ricavi da traffico subite dalle aziende di TPL (istituito con l’art. 200, comma 1, del decreto rilancio), previsto nel provvedimento economico atteso per agosto. Lo ha richiesto l’ANAV alla Ministra dei Trasporti ed al Ministro dell’Economia, con una nota inviata congiuntamente ad Asstra e Agens.

Secondo l’Associazione la dotazione iniziale di 500 milioni per la competenza 2020 è “evidentemente insufficiente allo scopo”: l’Anav ha spiegato come, a fronte di un valore annuale complessivo dei ricavi da traffico del trasporto pubblico locale e regionale pari a circa quattro miliardi di euro, la perdita attesa per il 2020 sia quantificabile in circa 1.700 milioni di euro ai quali occorre sommare anche gli oneri per la copertura dai rimborsi agli utenti dei titoli di viaggio non utilizzati (ai sensi dell’art. 215 del decreto rilancio), stimabili in almeno 150 milioni di euro.

“Emerge, quindi, con evidenza la necessità di rafforzare ulteriormente gli interventi già assunti in sede di conversione del decreto Cura Italia e, successivamente, con il decreto Rilancio affinché le imprese del settore possano fare affidamento su risorse idonee ad assicurare l’indispensabile copertura finanziaria di livelli di servizio adeguati a soddisfare, in condizioni di sicurezza, le esigenze di mobilità dei cittadini in considerazione anche della imminente ripresa delle attività didattiche e della riapertura di uffici e servizi”, ha aggiunto l’Associazione.


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