Conversione definitiva D.L CuraItalia – Vinella: “Fondamentale la tutela del trasporto scolastico”. ASSOCIATI ALL’ANAV: CURA I TUOI INTERESSI.

Il Presidente Giuseppe Vinella esprime soddisfazione per fiducia votata dalla Camera dei Deputati sul decreto CuraItalia per la conversione definitiva in legge del decreto. Importante la conferma delle modifiche introdotte in Senato e, tra queste, della norma che vincola gli enti committenti a versare alle imprese di trasporto pubblico locale ed a quelle esercenti i servizi di trasporto scolastico il corrispettivo pieno pattuito nei contratti, senza applicazione di penali e decurtazioni connesse alle minori corse e percorrenze effettuate nel 2020 in ragione dell’emergenza da COVID-19 e delle conseguenti misure restrittive adottate dalle Autorità competenti.

“Mentre per il trasporto pubblico locale si è registrata da subito una importante condivisione di tutte le parti interessate – ha segnalato il Presidente – l’estensione applicativa della misura anche al trasporto scolastico non ha trovato analoga concordia, per la preoccupazione comprensibile dei Comuni e, in generale dei soggetti committenti, dell’aggravio finanziario sui propri bilanci in assenza di un sostegno finanziario dello Stato, considerato che questi servizi sono in parte remunerati attraverso un contributo richiesto alle famiglie che ne usufruiscono”.

“Confidiamo che il problema possa essere superato già con il decreto cd. “aprile” di imminente adozione, affiancando la misura già adottata con disposizioni ulteriori che, da un lato, assicurino un adeguato supporto finanziario da parte dello Stato a Comuni, scuole ed enti committenti nel sostenere la spesa e, dall’altro, introducano gli eventuali correttivi ritenuti utili a riparametrare i corrispettivi da garantire alle imprese in considerazione dei minori costi di esercizio affrontati dalle stesse”.
Si tratta di una misura di salvaguardia che dovrà trovare rapidamente l’avallo della Commissione Europea ai fini dell’efficacia e che è indispensabile per evitare il fallimento di numerose piccole, piccolissime e medie imprese che garantiscono questi servizi e il godimento concreto del diritto allo studio e alla mobilità per milioni di studenti.

“Oltre al danno sul tessuto produttivo e sui livelli occupazionali di settore si causerebbe un danno enorme sulla collettività – ha ammonito il Presidente – e, soprattutto, sulle fasce più deboli della popolazione, perché quando finalmente le scuole potranno riaprire e le attività didattiche ricominciare quello stesso godimento dei diritti dallo studio ed alla mobilità non potrebbe essere più garantito da imprese che nel frattempo saranno uscite dal mercato. Come Associazione intraprenderemo ogni iniziativa utile affinché la misura introdotta venga correttamente applicata e a tal fine abbiamo già avanzato al Governo una proposta di possibile intervento che contempera la salvaguardia delle imprese con le istanze dei soggetti committenti e che, si confida, possa trovare la condivisione di tutti”.

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