Covid-19, ANAV: necessari interventi a tutto campo per salvare il settore del trasporto turistico e aiutare la ripresa. ASSOCIATI ALL’ANAV: CURA I TUOI INTERESSI
|Covid-19: interventi immediati per le imprese di trasporto turistico con autobus e di linea commerciali completamente bloccate dall’emergenza sanitaria e costrette a fare i conti con una perdita di fatturato di oltre 250mln di euro al mese. Una crisi senza precedenti di fronte alla quale ANAV ha sollecitato nelle sedi istituzionali competenti sia misure di tipo indennitario attraverso l’istituzione di un fondo ad hoc presso il MIBACT destinato a compensare i minori introiti delle imprese, sia provvedimenti per stimolare la domanda e sostenere una fase di ripresa che si prospetta difficile.
In quest’ottica diverse sono le misure che l’Associazione, anche tramite Federturismo Confindustria, chiede di inserire nei prossimi provvedimenti del Governo: sgravi contributivi per il periodo post ammortizzatori sociali e fino a tutto il 2022, potenziamento del fondo per la rottamazione degli autobus più inquinanti, innalzamento ad un milione di euro della soglia di compensazione annuale di crediti relativi ad imposte e contributi, sospensione fino 2021 di pedaggi autostradali e tariffe di accesso alle ZTL urbane, oltre che l’istituzione di un fondo presso il MIUR da destinare al finanziamento dei viaggi di istruzione e ad agevolazioni fiscali per chi viaggerà in Italia.
Interventi che, passata la tempesta, dovrebbero aiutare a rimettere in moto il settore e ai quali si accompagna anche la richiesta, avanzata da ANAV già in sede di conversione del decreto Cura Italia e portata all’attenzione anche della Conferenza delle Regioni, di non applicare alcuna decurtazione ai corrispettivi previsti per i servizi di trasporto scolastico affidati ad imprese di noleggio autobus e a tutt’oggi sospesi, nonché di prorogare di diritto i relativi contratti in scadenza per almeno un anno.
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