Fondo nazionale TPL 2020: in arrivo le prime mensilità

Il decreto interministeriale MIT-MEF di riparto e impegno della quota di anticipazione del Fondo nazionale TPL per l’anno in corso, è prossimo all’emanazione. Lo schema del provvedimento, dopo le firme dei ministri competenti, è stato bollinato dalla Ragioneria generale e trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione.
Lo ha comunicato l’ANAV che ha sollecitato più volte l’emanazione, in ritardo di oltre due mesi rispetto al termine previsto del 15 gennaio.

L’Associazione precisa che gli Uffici ministeriali competenti hanno confermato la segnalazione d’urgenza alla Corte dei Conti affinché l’iter possa essere completato al più presto anche nell’attuale fase di sospensione dell’attività ordinaria della Corte stessa, così da poter erogare entro fine marzo i ratei mensili maturati.

Il decreto impegna complessivamente circa 3.900 milioni di euro, pari all’80% della dotazione annuale 2020, ripartiti tra le Regioni a Statuto ordinario secondo le percentuali condivise ed utilizzate negli anni precedenti.

Ritardi sistematici nell’emanazione del decreto di riparto si sono verificati sin dalla nascita del Fondo nel 2013. Su input di ANAV, al fine di evitare tali difficoltà, nella riforma del 2017 è stata introdotta una disposizione normativa con la quale il decreto di acconto è diventato “automatico”, escludendo il passaggio in Conferenza unificata. La data per l’emanazione è stata fissata al 15 gennaio di ogni anno, sulla base dei riparti precedenti. Nonostante ciò tale scadenza non è stata rispettata neppure nell’anno in corso, considerata la situazione di difficoltà e di urgenza in cui versano gli operatori del trasporto pubblico in seguito alle misure per arginare il Covid-19. 


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