Emergenza Covid-19: contrazione ricavi imprese TPL fino all’80%. L’ANAV chiede il riparto immediato del Fondo nazionale trasporti

Nello stato di crisi attuale, l’ANAV prosegue l’azione di tutela delle imprese di trasporto persone che stanno subendo danni ingenti a causa della diffusione del Covid-19. Dopo la richiesta inviata nei giorni scorsi al Mit di dichiarare ufficialmente lo “stato di crisi dell’intero settore”, l’Associazione è tornata oggi a ribadire pubblicamente le necessità del comparto.

Con una lettera indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Stefano Bonaccini e al Presidente ANCI Antonio Decaro, l’ANAV ha evidenziato l’urgenza di portare a conclusione l’iter di emanazione del decreto interministeriale MIT-MEF di riparto ed erogazione alle Regioni a Statuto Ordinario della quota di anticipazione del Fondo nazionale di finanziamento del TPL (art. 16-bis del D.L. n. 95/2012 e s.m.i.).

“Il decreto – spiega l’associazione nella missiva – avrebbe dovuto essere adottato entro il 15 gennaio scorso mentre risulterebbe che il provvedimento sia da tempo fermo al MEF per la firma. Tale immotivato ritardo, già di per sé gravoso per le imprese che non ricevono con la dovuta puntualità il pagamento dei corrispettivi e che si vedono costrette a ricorrere ad anticipazione bancarie sopportandone i costi, è divenuto insostenibile per il sistema nell’attuale contesto di crisi del settore dovuto al crollo della domanda connesso all’emergenza per l’epidemia da COVID-19 ed alla paura che si è ingenerata nei cittadini di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, con una contrazione dei ricavi da traffico che, nelle aree soggette a provvedimenti delle Autorità competenti, arriva fino all’80%”.

L’ANAV confida in un diretto e tempestivo intervento per la più rapida adozione del decreto ed erogazione delle prime mensilità alle Regioni.


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