Caro gasolio e carenza autisti, Vinella: necessari interventi adeguati e strutturati

Nonostante alcuni segnali di ripresa, gli effetti della pandemia continuano a impattare pesantemente sul settore del trasporto con autobus, un settore cruciale per la mobilità collettiva e dagli elevanti standard di sicurezza.

A sottolinearlo è Anav con un comunicato odierno in cui lancia l’allarme dell’impennata del prezzo del gasolio e delle materie prime. “Il prezzo industriale del gasolio, che in un’impresa di trasporto rappresenta la seconda voce di costo dopo quella per il personale, – dice Vinella – ha registrato nell’ultimo anno un aumento di oltre 25%, mentre l’urea, materia prima alla base degli additivi necessari al funzionamento dei più recenti veicoli a gasolio, è diventata di fatto introvabile e comunque ha più che raddoppiato il suo costo”.

Ma non basta. Il settore è afflitto da un’altra grave criticità relativa alla carenza dei conducenti. “L’introduzione del green pass nei luoghi di lavoro, che l’Associazione ha sostenuto e condiviso sin da subito – sostiene Vinella – se da un lato ha agevolato la ripresa delle attività, dall’altro ha in qualche modo acuito il problema della carenza dei conducenti nel settore del trasporto con autobus e i costi per la formazione e qualificazione iniziale costituiscono indubbiamente una barriera e un disincentivo per chi si voglia avvicinare all’attività”.

Su entrambi i fronti Anav è in prima linea nel chiedere “un intervento legislativo che sia adeguato e strutturato su più anni per garantire all’utenza continuità e qualità del servizio”.

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