Servizi commerciali con autobus: Anav torna a chiedere l’aumento del coefficiente e nuove misure per il settore

Le restrizioni imposte dalle vigenti Linee Guida anti-contagio per i servizi di trasporto commerciale con autobus non sono più attuali alla luce del netto miglioramento del contesto epidemiologico e delle evidenze scientifiche relative ai ridotti indici di contagio a bordo degli autobus e rischiano di bloccare la ripresa della stagione turistica.

Così ANAV, con un intervento nei confronti dei Ministri Giovannini, Speranza e  Garavaglia, torna a sollecitare una rapida modifica delle Linee Guida al fine di consentire un riempimento dei mezzi fino all’80% (come per il TPL), ferme restando le deroghe già previste per conviventi e soggetti con rapporti interpersonali stabili e l’estensione ai soggetti in possesso di “certificazione verde Covid-19”. 

Al Ministro del Turismo Garavaglia Anav ha ribadito la necessità di ulteriori interventi a favore delle imprese di trasporto turistico con autobus, sia noleggio con conducente che linee di gran turismo.

Oltre allo sblocco dei 5 mln di euro stanziati dal DM 4 dicembre 2020, n. 565 (in attuazione dell’art. 182 del decreto “Rilancio”) a favore degli esercenti servizi di linea autorizzati con “open bus” , l’Associazione ha segnalato la necessità di sostenere con interventi ad hoc il rinnovo del parco veicolare, anche mediante i fondi resi disponibili dal PNRR.

Per Anav è urgente e necessario confermare la possibilità di qualificare le imprese di noleggio con conducente e di linea gran turismo come “imprese turistiche” ai sensi del Codice del Turismo, ai fini dell’automatico accesso di tali imprese alle misure di sostegno di volta in volta messe a punto dal Governo in favore del “settore turistico”.

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