La mobilità ai tempi del Covid: l’analisi di Google

Come cambiano le abitudini e gli spostamenti della popolazione nel periodo della pandemia? A fornire una risposta su larga scala è il motore di ricerca più potente al mondo, Google, che attraverso la geolocalizzazione ha tracciato tutti i movimenti degli utenti in diversi luoghi (parchi, ristoranti, negozi, supermercati etc) e li ha raccolti nel report «Covid 19 mobility».

I dati, anonimi nel rispetto della privacy, sono stati elaborati dall’applicazione Google Maps che moltissimi utenti utilizzano ogni volta che effettuano uno spostamento e permettono di tracciare con estrema precisione la cronologia dei movimenti in diversi luoghi prendendo come riferimento un preciso lasso di tempo.
L’ultimo report prende in esame le 6 settimane precedenti all’8 novembre e, anche se i dati per il nostro paese sono divisi per Regione, mostra come in generale ci sia un calo (-35%) delle attività di retail e tempo libero, compresa la frequentazione di bar, locali e ristoranti, centri commerciali, parchi a tema, musei, biblioteche e cinema, con un calo ancor più marcato dopo le chiusure di fine ottobre e inizio novembre.

Sono poi in calo del 26% gli spostamenti verso alimentari e farmacie, del 18% i movimenti verso i luoghi di lavoro e del 38% quelli verso stazioni di trasporto pubblico, a causa dell’aumento dello smartworking e di una minor mobilità generale.

Dal colosso della Silicon Valley fanno sapere che i dati sono stati pubblicati da Google per aiutare le autorità sanitarie ad intraprendere misure relative alle restrizioni di movimento e pertanto – precisano – il report non deve essere usato per finalità di diagnosi, prognosi o cure mediche.


Seguici su Anav.it e VaiColBus.it
Scarica la nostra app per Android o Ios