ROMA: LA DISORGANIZZAZIONE SCORAGGIA I TURISTI A TORNARE IN CITTÀ

“Una volta, non di più. Roma piace, continua a conquistare i vacanzieri di tutto il mondo. Ma dopo il primo soggiorno, la decisione di non tornare è irrevocabile”. È l’incipit dell’articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica che raccoglie la voce degli degli albergatori romani che “seppur soddisfatti dagli incoraggianti dati sull’arrivo dei turisti – si legge nell’articolo – non possono che evidenziare che non esiste un flusso di habitué che sceglie la città come meta di una nuova vacanza”.

La conferma, quindi arriva dalla Federalberghi, secondo cui il fenomeno dei cosiddetti “repeaters” non esiste. Cosa che invece non accade a Milano. Città in cui invece i turisti ritornano ripetutamente dalla prima visita. La causa di questo effetto negativo viene individuato anche nel sistema di trasporto pubblico mal funzionante nella capitale. Infrastrutture inadeguate e una mobilità insoddisfacente contribuiscono a distruggere un’atmosfera idilliaca che i turisti di tutto il mondo sognano di trovare a Roma. 

A sottolineare il mal funzionamento dei Trasporti pubblici – che ricade poi anche sui turisti che raggiungono Roma – è anche Giancarlo Iacuitto, vicepresidente della Fiavet Lazio, associazione delle imprese di viaggio e turismo. “Se il trasporto pubblico non funziona – sottolinea su Repubblica – come si può pensare di far parcheggiare i pullman fuori della città e dire ai turisti di raggiungerla in autobus?”.

L’assenza di programmazione in tal senso è anche l’aspetto che preoccupa l’associazione dei direttori d’albergo del Lazio. “Roma soffre non solo rispetto al turismo europeo, ma anche di quello italiano”, dice Manuele Libertucci, presidente dell’associazione.


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